Nel 1897
nasce a Garessio il Circolo Alpino Italiano fondato da 44 soci.
Celebre fu la
prima ascensione compiuta da due giovani: Giovanni Piccardo e Giuseppe Paolini
sulla Madonnina (detta dai loro cognomi: PicPao) di Pietra Ardena nel 1897.
Dopo varie vicende e belle imprese alpinistiche, il Circolo si sciolse nel
1928.
Terminata la
II Guerra Mondiale, forse proprio per superare lincertezza economica e sociale
dallora, un gruppo di giovani garessini (38), animati da grande entusiasmo e
spirito alpinistico, rifondano lantico circolo alpino come sottosezione del
CAI di Mondovì celebrando il suo battesimo ed inaugurazione il 13 luglio 1947,
in occasione della giornata della Stella Alpina al monte Antoroto con la
presenza della consorella sottosezione di Ceva, nata nello stesso anno e della
sezione madre di Mondovì.
I nostri
intrepidi amanti della montagna, dopo le privazioni della guerra, organizzano
numerose gite ed escursioni, ad esempio una classica: da Garessio in camion
sino a Ponti di Nava, a piedi a Viozene, pernottamento in un fienile e quindi
in giornata: Mongioie, Conoglie, Pizzo
dOrmea, monte Antoroto, Valdinferno,
Garessio.
Sulla punta
dellAntoroto, sempre nel 1947, viene posta lartistica croce in ferro battuto
che cè ancora oggi, opera di uno dei soci fondatori: Guido Chiappa.
Ancora
nellagosto del 1947 è programmata una gita sociale, con mezzi di fortuna, al
Monviso con più di 20 partecipanti.
Nel 1956 si
realizza la caratteristica piccola cappella in ferro sulla punta dellAntoroto
con la bella immagine della Madonna delle Grazie su marmo rosa di Carrara,
opera dello scultore Alfredo Barsanti di Pietrasanta. La pietra di 150 kg fu
portata a spalle in vetta dagli Amici di Valdinferno. Il 1 luglio 1956 Don
Giovanni Rossi celebrò in vetta la S.
Messa. Da allora sino ad oggi, si è sempre mantenuta (la seconda domenica di
luglio) questa bella tradizione in occasione della Festa della Madonnina.
Nel 1959 i
soci ordinari sono 51 più 10 aggregati, ma quellanno è soprattutto da ricordare
perché tre nostri giovani sci-alpinisti compaiono sulle pagine dei giornali
locali e regionali. Il titolo dellarticolo
apparso su La Stampa è il seguente: Sono salvi i tre sciatori sperduti
fra la tormenta sui monti di Frabosa.
Nel 1960 la
sottosezione ha in progetto di costruire un rifugio in località Baraccone nei
pressi del Bric Mindino; tuttavia
sorgono altri problemi e lidea viene accantonata.
Se ne
riparlerà nel 1981, ma anche questa
volta tale iniziativa non ha seguito.
Intanto i
tempi stanno maturando per il passaggio da sottosezione a sezione.
Nel novembre
1960 il reggente Mario Michelis ed altri
soci iniziano la pratica con la sezione
CAI di Mondovì e con la Sede Centrale CAI di Milano e finalmente il 13 luglio
1961 si svolse la festa ufficiale per il passaggio da sottosezione a sezione
sullAntoroto e poi a Valdinferno presso la chiesa.
La madrina della cerimonia fu la signora
Graziella Vernetti Mori.
Col 1961
passiamo dal periodoeroico della vita di sottosezione ad un nuovo corso più
regolare, forse più organizzato, ma sempre contraddistinto da una grande
passione per la montagna, sia da parte dei soci CAI che diventano sempre più
numerosi sino agli attuali 350 circa, sia da parte dei molti simpatizzanti che
seguono con entusiasmo le nostre iniziative alpine.